Giretti disegnetti è una newsletter che nasce dalla voglia di condividere la mia passione per i viaggi on the road, con un approccio da taccuino illustrato.
Ogni mese giretti disegnetti racconta con parole, liste e disegni, un viaggio. Un viaggio vero, fatto da persone ogni volta diverse, a cui io chiederò di condividere con me (e te) la propria esperienza. Io mi occupo di raccontarlo e illustrarlo.
Quello di oggi è un classicone senza tempo, secondo me un must da fare prima o poi in Europa. Ho percorso anche io, con un itinerario molto simile, le stesse strade (sotto un cielo super blu) in lambretta, subito dopo il mio matrimonio (era il 2016. Ne avevo raccontato qui e su Instagram)
L’ospite di oggi ha un talento particolare nel trovare la poesia nel paesaggio e il fascino negli angoli dimenticati: Valentina @vintageblackboard lascia momentaneamente le sue Dolomiti per portarci con lei in Provenza!
Il giretto disegnetto di oggi racconta un viaggio on the road ad anello, con partenza e arrivo da Marsiglia, lungo le strade della Provenza (e un po’ di Camargue). I viaggiatori sono Valentina e suo marito Marco, partiti nell’estate 2022, con la lavanda in fiore.
Valentina è nata e cresciuta ai piedi delle Dolomiti. Quella verticale è per lei una dimensione vitale, tanto da cercarla anche al mare (l’orizzonte piatto le mette ansia e la fa sentire persa). Si occupa di strategie digitali e ama il suo lavoro perchè le permette di creare connessioni e di dedicarsi a progetti dedicati alla promozione del territorio e alla montagna. Nel cassetto, più che sogni ha liste di viaggetti che vorrebbe fare.
Fai un giro nel suo account Instagram per gentilezza, delicatezza, fiori selvatici, paesaggi alpini e aria buona (sì, quasi si sente anche a distanza).
Quando è in viaggio, Valentina cerca di riempire le giornate di attimi di pace e bellezza. Lei e Marco viaggiano leggeri e sono appassionati di road trip lunghi o brevi, che improvvisano anche in giornata. Entrambi hanno l’abitudine di annotare lunghi elenchi di posti e posticini che salvano direttamente su google maps (questa è una mania che condividono anche con me: mappe per ogni località, da aggiornare man mano) e molto spesso gli itinerari per i viaggi futuri nascono proprio da lì.
Una delle parti preferite di Valentina è proprio quella della pianificazione: fantasticare su un viaggio e iniziare a immaginarlo, ipotizzando il percorso migliore per incastrare i puntini sulla mappa.
Volo low cost Venezia-Marsiglia e una piccola auto a noleggio.
I calissons, dolcetti tipici provenzali a base di mandorle, canditi e un velo di glassa bianca. Li hanno comprati in una storica pasticceria di Aix en Provence poco prima di rientrare. Valentina e Marco (come molti di noi, credo) ad ogni viaggio acquistano souvenir gastronomici o oggetti utili per la casa.
Il Relais d’Elle,
una maison provençale d’altri tempi. Immaginatevi una grande casa di campagna con quell’atmosfera rilassata di un soleggiato pomeriggio estivo, una padrona di casa agée e raffinata che si muove tra mobili d’antan e la colazione da servire in terrazza con burro, marmellata e un cestino di croissant.
Il bello dei viaggi on the road, anche per chi pianifica tutti i dettagli, sono le cose che scopri per caso. Per Valentina è stato il borghetto di Saignon. Ad incantarla, l’atmosfera placida e silenziosa eccetto per il vociare che proveniva dalla piazzetta principale, dove sotto ad un grande albero si radunavano i tavolini dell’unico bar del paese (al quale ovviamente si sono seduti per un pranzo improvvisato) e una grande fontana zampillante con i pesci rossi nella vasca. Saignon regala una serie di scorci che sembrano disegnati: case ricoperte d’edera con le imposte dai colori pastello, auto d’epoca che sembravano parcheggiate lì da sempre, un lavatoio coperto e con affaccio sulla piazzetta, rovine semi-diroccate di una rocca con vista a 360° sulla campagna sottostante.
Da Marsiglia a Saint-Rémy-de-Provence
puntatina in Camargue, tra dune di sale e specchi di acqua rosa, con l’intento di avvistare fenicotteri (pochi) o cavalli in libertà (ancora meno)
bagnare i piedi nel mare sulla spiaggia di Piemanson e poi risalire in macchina puntando verso Arles, guidando tra campi di girasoli
la luce accecante e il sole caldissimo che accompagnano la visita di Arles, celebre per aver ispirato molte opere di Van Gogh: proprio quella luce provenzale di cui si legge quando si studiano gli impressionisti a scuola
un gelato alla lavanda vicino al museo di Van Gogh
gironzolare tra le vie del paesino arroccato Les-Baux-de-Provence
“Les Antiques”, rovine e monumenti storici che segnano l’ingresso all’antica città romana di Glanum, sulla strada che collega Les Baux a Saint Rémy
cenetta all’aperto a Saint Rémy
Da Saint-Rémy-de-Provence a Gordes
veloce tappa ad Avignone che, forse per i troppi visitatori, non fa breccia nei loro cuori
una costante del viaggio: il sottofondo assordante delle cicale, che del resto sono un simbolo della Provenza e un porta fortuna
Fontaine-de-Vaucluse, paesino 600 anime, poche case, tanto verde e un ambiente bucolico e quieto, con uno scorcio idilliaco accostato all’altro. Petrarca vi aveva trascorso un lungo periodo della sua vita, e proprio qui aveva conosciuto Laura, ispirando una delle liriche più famose del Canzoniere, quella delle “chiare, fresche et dolci acque”. L’acqua è l’elemento dominante del paesaggio: sgorga il torrente Sorgue che poi crea una serie di giochi scorrendo accanto alle case (a Valentina ha ricordato un po’ Borghetto sul Mincio)
foto da cartolina all’abbazia di Sénanque
a breve distanza dall’abbazia c’è Gordes, uno dei borghi più affascinanti, caratterizzato da vie acciottolate e calades (vicoli stretti e pendenti)
cena con tramonto incluso a Gordes
Da Gordes al Plateau di Valensole
i colori del sentiero dell’ocra a Roussillon. Si tratta di un piccolo villaggio con le case dalle facciate rosse, colore che deriva dall’ocra che si estrae proprio qui. Dal paese si prende il sentier des ocres che porta ad addentrarsi in uno scenario davvero particolare, tra le cave e le loro sfumature di magnifici colori accesi. Il percorso si completa in meno di un’ora e merita davvero.
risparmiare tempo della visita ad APT, per dedicarsi a Saignon (vedi la sezione serendipity)
vagare per il plateau de Valensole con la lavanda in fiore, fermando la macchina lì dove sembra di trovare uno scorcio più interessante. Pare che le strade D6 e D8 siano le più scenografiche.
Da Valensole a Marsiglia (e casa)
Moustiers-de-Sainte-Marie, un piccolo borgo che si rivelerà essere uno dei più carini del viaggio. Un villaggio arroccato tra due rupi di roccia e attraversato da un ruscello che scorre vivace creando piccole cascate. Una stella dorata appesa tra le due rupi di roccia, sospesa sopra il paese, brilla con la luce del tramonto (e, secondo la leggenda, protegge il villaggio)
i colori pastello! È dura salutare questa grande e continua palette fatta del lilla della lavanda, l’azzurro sbiadito delle imposte delle case, il beige caldo della pietra e l’ocra della terra.
un’acqua e menta al Le petit bistrot in place des augustins ad Aix en Provence, per provare la sensazione di accomodarsi in un bistrot francese in cui il tempo sembra possa fermarsi
pace e scorci carini in una fermata improvvisata a Ventabren
un panino sulla spiaggia des Marettes prima di andare in aeroporto: è il mare ad aprire e chiudere questo viaggio
Valentina ha dedicato a questo viaggio un reel su Instagram, e Marco ha pubblicato le foto scattate in questo post.
ufficio segnalazione giretti
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chi sono e cosa faccio
Grazie per aver letto fin qui. Se ancora non ci conosciamo, io sono Silvia Benedet, in arte (e sui social) silviabes, e per lavoro creo e abito gli spazi tra comunicazione digitale, vino, illustrazione e viaggi.
Se ti ho incuriosito puoi trovare qualcosa di più sul mio sito e nello shop.
Ci risentiamo a fine gennaio per le note a margine, mentre il prossimo viaggio illustrato arriva all’inizio di febbraio. Come sempre: commenti, aneddoti, domande sono apprezzatissimi (anche quando ci metto un po’ a rispondere!).
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Francia sempre nel ❤️
Mette allegria un giro raccontato così, trovo che lo stimolo immediato dei colori viaggi bene in coppia con le descrizioni che danno il via all'immaginazione... 😍 Mi sa che siamo già tutti in Provenza!