giretti disegnetti #5
Quirkiness ne abbiamo? Case triangolari, parchi giochi di design e tanto burro. Con Pollaz in Danimarca!
Giretti disegnetti è una newsletter che nasce dalla voglia di condividere la mia passione per i viaggi on the road, con un approccio da taccuino illustrato.
Ogni mese giretti disegnetti racconta con parole, liste e disegni, un viaggio. Un viaggio vero, fatto da persone ogni volta diverse, a cui io chiederò di condividere con me (e te) la propria esperienza. Io mi occupo di raccontarlo e illustrarlo.
Questo è uno dei viaggi che fremevo per raccontare e disegnare sin da quando ho iniziato ad immaginare giretti disegnetti. L’ho seguito passo passo sui social e spero un giorno di ricalcarne, in parte, le orme, creandone una mia versione (un’altra delle tante meraviglie dei roadtrip: facilmente customizzabili in base ai propri gusti e attitudini!)
Sono super emozionata dall’ospitare - e un po’ in imbarazzo nell’illustrare - Paola che sicuramente tutte e tutti conoscete come Pollaz e che ci porta in un viaggio colorato e un po’ quirky lungo le strade della Danimarca.
Il giretto disegnetto di oggi racconta un viaggio on the road che da Copenhagen si spinge in lungo e in largo nella penisola danese. I viaggiatori sono Paola / Pollaz (come la chiamiamo? Facciamo che andiamo con Pollaz?) e Nicola, partiti nell’estate 2021.
Pollaz è illustratrice e designer, vive a Verona, disegna amici immaginari e mondi immaginifici. Ama la pizza (specialmente la domenica sera), le patatine in sacchetto e il burro salato. Stringe amicizia facilmente con cani e gatti, credo non le dispiacerebbe vivere in una casa triangolare e forse neanche a Stars Hollow.
Ormai io posso vantare una discreta collezione dei suoi prodotti, quelli più vecchi, e a cui sono più affezionata, sono la pillow-face di Woody e il foularino blu con i gatti rosa che indosso quasi ogni giorno per tenere a bada i miei capelli. Il mio ultimo acquisto è stata una polaroid personalizzata della casa che ho appena salutato.
Ok, fine del momento personal-commerciale, mettiamoci in strada.
Aereo fino a Copenhagen e poi auto a noleggio.
La pasticceria danese: le bakery sono state una costante del viaggio, sperimentando sempre nuovi livelli di goduriosa burrosità. Abbiamo pure la lista delle preferite:
Una casetta b&b a Hjørring dove hanno passato 3 notti e avuto un bellissimo primo assaggio di autunno con la stufa accesa.
[nota: questo airbnb non è più presente sulla piattaforma! In compenso, cercando a Hjørring se ne trovano tantissimi e super carini]
Sulla strada per la città dei mattoncini, una deviazione che regala una piccola meraviglia: Bindeballe Købmandsgård, una bottega che ospita un piccolo museo di storia danese raccontata attraverso confezioni e oggetti d’uso quotidiano: scatole di latta, bottiglie e boccette, vetrinette e cassettiere zeppe di oggetti che sembrano uscire da una time capsule. Il più commuovente? Un faldone (sì, un raccoglitore ad anelli con le buste di plastica) pieno di fazzoletti ricamati.
Copenhagen
tutte le colazioni (dolci o salate), le pausette, i pranzi e le cene a Copenaghen sono un’esperienza pazzesca: una città che è un paradiso culinario
design, ovviamente: i colori dello store di Hay (tutte quelle cassettine!!!) e le ceramiche di Studio Arhoj
la varietà di cibi da tutto il mondo nella più grande area di street food della città: Reffen
la carineria dei parchi giochi
il nord dello Zealand
gitina da Copenhagen verso nord, con prima fermata al castello di Frederiksborg con i suoi immensi giardini
il mare del nord! E ciao villaggio di Tisvildeleje, sei bello
le cabine in spiaggia a righe colorate
frittini vista mare a Hornbaek
il sud dello Zealand
le viuzze e spiagge bianche di Jersie
nel cuore della foresta: Camp Adventure e la treetop experience
vale la pena affrontare i 500 scalini per regalarsi la meraviglia di Møns Klint, scogliere bianche nell’isola di Møns (isola a sud est dello Zealand, sul Mar Baltico)
Funen
l’atmosfera letteralmente fiabesca delle vie di Odense, città natale di Hans Christian Andersen
al Creative Space di Odense puoi sceglierti una ceramica e dipingerla mentre ti bevi un caffè
altra immersione nello street food allo Storms Pakhus
Jutland
la deviazione più bella di sempre, quella per visitare il Bindeballe Købmandsgård (già citato sopra, nella sezione Serendipity)
un sogno che si avvera: Lego House a Billund
imbattersi per caso in un Dyrehaven, uno dei parchi dei cervi del paese (ce ne sono diversi) per scattare centinaia di foto e ammirare i maestosi palchi
limonata al rabarbaro a La Cabra di Aarhus, in uno dei pellegrinaggi quotidiani nelle bakery danesi
i colori dell’installazione “Your rainbow panorama” creata da Olafur Eliasson sul tetto dell’ARoS museum: un arcobaleno circolare lungo 150 metri
vedere come potrebbe essere la biblioteca ideale: Dokk1 (scivolo-orso di Monstrum compreso)
la tappa più kitsch del viaggio: la Memphis Mansion, replica della villa di Elvis a Randers, che ospita un museo sul re del rock’n’roll. No, non c’è un motivo.
Vendsyssel
panorami larghi, punteggiati da pecore e fari
l’adorabile Løkken, una bellissima scoperta: cieli blu, case colorate, saune sulla spiaggia
Råbjerg Mile: il deserto danese
la spiaggia immensa (e carreggiabile) di Blokhus strand
ritorno a Copenhagen
avvistare una foca
imbattersi nel villaggio perfetto: solo case triangolari! Si chiama Farsø e si trova immerso in un grande centro golfistico, infatti le casette (apparentemente) dei sogni di Pollaz sono tutte golf house!
un sacco di banchetti di contadini lungo la strada
sidro di mela affacciati sui canali di Copenhagen, salutando la Danimarca con un po’ di malinconia
Pollaz ha documentato tutto nei dettagli su Instagram: nelle storie in evidenza Danimarca e nel feed con l’hashtag #pollazgoestovacanzina che usa per tutti i viaggi.
ufficio segnalazione giretti
Se hai fatto un road trip che secondo te merita di essere raccontato, o ne hai seguito uno di particolarmente figo sui social, scrivimi a benedet.silvia@gmail.com o lascia un commento.
chi sono e cosa faccio
Grazie per aver letto fin qui. Se ancora non ci conosciamo, io sono Silvia Benedet, in arte (e sui social) silviabes, e per lavoro creo e abito gli spazi tra comunicazione digitale, vino, illustrazione e viaggi.
Se ti ho incuriosito puoi trovare qualcosa di più sul mio sito e nello shop.
Ci risentiamo a fine febbraio per le note a margine (spero di riuscire stavolta, la scorsa uscita di note a margine è saltata causa malattia!), mentre il prossimo viaggio illustrato arriva all’inizio di marzo e, salvo sorprese, si rimarrà a nord.
Come sempre: commenti, aneddoti, domande sono apprezzatissimi (anche quando ci metto un po’ a rispondere!).
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Quando in viaggio succedono quelle piccole coincidenze che fanno deviare il percorso e scoprire cose nuove, sono felicissima 💕
I dolcetti danesi li vorrei tutti!
Bellissimo questo viaggio! Alcune tappe le abbiamo fatte anche noi e annuivo molto leggendo la questione colazioni e bakery