giretti disegnetti #2
in UK con @julietvampire: scones, cottage, vintage e graffiti (e pure un po' di metal)
Giretti disegnetti nasce dalla voglia di condividere la mia passione per i viaggi on the road, con un approccio da taccuino illustrato.
Ogni mese giretti disegnetti racconta con parole, liste e disegni, un viaggio. Un viaggio vero, fatto da persone ogni volta diverse, a cui io chiederò di condividere con me (e te) la propria esperienza. Io mi occupo di raccontarlo e illustrarlo.
Solo la prima uscita, per rompere il ghiaccio, si è basata su un mio viaggio (chi se l’è persa può recuperare qui).
Oggi si parte per un paese che amo moltissimo, e lo si fa in compagnia di quella che io considero una maestra dei road trip, nonché dei negozietti e localini instagrammabili: quando lei parte per un viaggio, immaginami già lì pronta per salvare tutto in una cartella.
Ero quindi mega elettrizzata quando mi ha confermato la sua disponibilità a partecipare a questo progetto… Giulia aka @julietvampire ci porta in UK!
Il giretto disegnetto di oggi racconta un viaggio on the road da Londra a Bristol, passando per la costa sud del Regno Unito e le Cotswolds, percorso in macchina nell’estate del 2020 da Giulia e Fabio.
Giulia ha 44 anni e nella vita si occupa della comunicazione e della programmazione del Cinema Eliseo di Cesena. Gattara e cinefila, ama i quadri preraffaelliti, i viaggi on the road e la musica anni ’70. Colleziona edizioni antiche e moderne di Alice in Wonderland, prende molto sul serio i festeggiamenti per Halloween e condivide tutte queste passioni sul suo profilo Instagram, che io trovo sempre particolarmente piacevole per i toni, i temi e l’estetica.
Giulia viaggia insieme a Fabio, suo marito (la parte metal della coppia). Si possono definire ormai veterani dei road trip, quello che raccontiamo oggi è solo uno di quelli fatti in Inghilterra, a cui si aggiungono Norvegia, Belgio, Germania e Polonia in Europa, California e Giappone negli altri continenti. Salvo imprevisti, nei loro viaggi non c’è nulla di improvvisato. Tutto super curato, partono con un itinerario studiato nei minimi dettagli, per evitare di perdere tempo e vedere più cose possibili. Viaggiano leggeri e con una playlist a tema che fa da colonna sonora. Mi piace immaginarmeli come una coppia da film d’epoca.
Un’automobile noleggiata a Londra.
A Dungeness, nel Kent, a due passi da una centrale nucleare c’é una punta di terra arida affacciata sulla Manica e battuta dal vento, soprannominata “il deserto d’Inghilterra”. È qui che sorge il Prospect Cottage, ex dimora di un pescatore che il regista inglese Derek Jarman acquistò nel 1986 e dove fino alla sua morte per AIDS nel 1994, realizzò un giardino inconsueto, né inglese né italiano, che accoglie soltanto piante autoctone senza imporre strani ospiti
L’afternoon tea da The Bridge Tea Rooms. È una delle tea room più antiche di Inghilterra (risale all’etá vittoriana) e ha vinto per due anni consecutivi un award come miglior afternoon tea del Regno Unito. Il tè viene servito da cameriere in divisa stile Downton Abbey ed è tutto squisito.
Da Mollie’s Diner altro che Inghilterra, sembra di stare tra i boschi di Twin Peaks! Mollie’s ha un design ispirato ai motel e alle diner che si trovano lungo le grandi arterie stradali americane e ogni particolare riporta alla mente quei luoghi visti in decine di film o in viaggi lontani. Atmosfere vintage e tutti i confort per sentirsi ben coccolati.
Da Londra a Faversham
emozione mista a panico nell’attraversare Londra con la guida a sinistra
sosta nell’adorabile Whitstable, una località balneare famosa per la produzione delle ostriche che si distingue per i suoi coloratissimi beach huts, bagnanti attempati dai capelli bianchi, e un altissimo e inconsapevole tasso di instagrammabilità per retromaniaci.
la sabbia scura e le scogliere bianchissime di Botany Bay e Kingsgate Bay
il piccolo e delizioso centro storico di Faversham con i pub caratteristici che si affacciano sulla Market Place
dormire al The White Horse, un’antica e tipica locanda inglese (è menzionata nei Canterbury Tales di Chaucer!)
Da Faversham a Brighton
Prospect Cottage, il solitario rifugio metafisico dove il regista Derek Jarman trascorse gli ultimi anni della sua vita
passeggiare per le vie di Hastings, cittadina che sa di mare, con un centro storico tutto viuzze (dette twittens nella parlata locale). Piccolo paradiso di negozi indipendenti e di antiquariato, gallerie, caffetterie e ristorantini.
un giro sulla West Hill Cliff Railway, una funicolare costruita in epoca vittoriana ad Hastings che consente di attraversare un tunnel in salita, e di sbucare su una collina che si affaccia sul mare e la città vecchia.
una birretta al tramonto sulla spiaggia di Brighton. Il cielo sembra zucchero filato.
Da Brighton alle Cotswolds
l’amata Brighton! Passeggiata nella zona di North Laine che pullula di shops indipendenti, negozi vintage e di dischi, caffetterie e ovviamente graffiti.
prima di lasciare la costa e salutare il mare passaggio da Worthing per ammirare il suo piccolo pier art deco molto #accidentallywesanderson
la sosta “metallara” del viaggio (nei road trip di Giulia e Fabio non manca mai): Mapledurham Watermill è un mulino ad acqua eretto nel XVI° secolo e recentemente riconvertito in micro centrale idroelettrica. Dopo essere finito sulla copertina del primo disco dei Black Sabbath, è diventato un luogo di culto e meta di pellegrinaggio da mezzo secolo per i fan dell’heavy metal.
la prima notte da Mollie’s diner ed è subito amore per questo hotel: G&F ci torneranno anche nel 2022.
Le Cotswolds!
vivere la quintessenza dell’Inghilterra tradizionale (almeno nel nostro immaginario): cottage in pietra, fiori, negozi di antiquariato, umidità, pioggerellina e buone maniere.
Bibury: William Morris lo definì “il villaggio più bello delle Cotswolds”, e in effetti quando si passeggia su Arlington Row si viene catapultati in un’atmosfera meravigliosa
Stow on the Wold: da non perdere la St. Edward Church e il suo portone d’ingresso incastonato fra due alberi possenti. Si dice che abbia ispirato Tolkien per la Porta di Durin nella trilogia de Il Signore degli Anelli.
un negozio da perdere la testa: Cutter Brooks
merenda da Lucy’s tea room
romanticismo a Bourton on the water, detto anche "la Venezia delle Cotswolds" (c’è sempre una Venezia di qualcosa) per i suoi ponticelli che sorgono su un placido fiume.
Chipping Campden e la sua antica Market Hall
Dalle Cotswolds a Bristol
percorrere le strade di campagna verso Avebury è come compiere un viaggio a ritroso nel tempo, verso un luogo arcano avvolto da magia e forze misteriose. Il piccolo villaggio sorge nei pressi del cerchio di pietre più antico ed esteso della preistoria. Giulia ha avuto la fortuna di visitare questo henge in una giornata piovigginosa con pochissimi turisti. Il silenzio di questo luogo era spezzato solo dal belare di pecore che pascolavano, ignare dei misteri millenari celati tra le antiche pietre.
afternoon tea da The Bridge Tea Rooms a Bradford-on-Avon. Un sogno!
una passeggiata tra i coloratissimi graffiti di Stokes Croft, quartiere preferito di Bristol.
Giulia ha documentato egregiamente questo viaggio su Instagram. Lo trovate nel suo profilo (@julietvampire) tra le storie in evidenza (UK 2020), e cercando l’hashtag #ukgigis che però non è specifico solo per questo viaggio (ancora meglio, no?).
ufficio segnalazione giretti
Se hai fatto un road trip che secondo te merita di essere raccontato, o ne hai seguito uno di particolarmente figo sui social, scrivimi a benedet.silvia@gmail.com o lascia un commento.
chi sono e cosa faccio
Grazie per aver letto fin qui. Se ancora non ci conosciamo, io sono Silvia Benedet, in arte (e sui social) silviabes, e per lavoro creo e abito gli spazi tra comunicazione digitale, vino, illustrazione e viaggi.
Se ti ho incuriosito puoi trovare qualcosa di più sul mio sito.
gli ultimi post sul blog
Compagni di strada #2 (la mia rubrica illustrata sui mezzi di trasporto. Ti va di partecipare?)
Ottobre, visto dal mio sketchbook
Dal prossimo appuntamento giretti disegnetti raddoppia! Tra un mese (l’8 dicembre) arriverà il nuovo viaggio illustrato, ma ci sentiremo anche a metà tra i due (il 24 novembre), per un po’ di note a margine.
Se ti hanno inoltrato questo viaggio e ora vuoi iscriverti per ricevere anche i prossimi, puoi farlo qui sotto:
Adesso però devo partire subito! Questo progetto crea dipendenza, lo dico. E poi vorrei tutte le illustrazioni per tappezzarci casa.
Che bella anche questa puntata, grazie Silvia! Mi piace un sacco questa tua forma di racconto ibrida tra parola e immagine.