giretti disegnetti #9
4 paesi, 2 adulti, 2 bambine, 4 pass interrail: in treno nel nord Europa con Myriam e famiglia!
Giretti disegnetti è una newsletter che nasce dalla voglia di condividere la mia passione per i viaggi on the road, con un approccio da taccuino illustrato.
Ogni mese giretti disegnetti racconta con parole, liste e disegni, un viaggio. Un viaggio vero, fatto da persone ogni volta diverse, a cui io chiederò di condividere con me (e te) la propria esperienza. Io mi occupo di raccontarlo e illustrarlo.
Finora abbiamo raccontato viaggi, sempre itineranti, fatti in auto o in moto. L’immagine classica del road-trip, con la strada simbolo di libertà. Oggi cambiamo mezzo e cambiamo prospettiva, cediamo un pezzettino di libertà - quella di fermarsi dove ci pare e di imboccare qualsiasi strada secondaria cambiando itinerario all’ultimo minuto, tipica dei viaggi on the road - guadagnandolo in libertà dal guidare, godendosi il panorama dal finestrino e sfruttando anche gli spostamenti notturni.
Partiamo in treno, con un biglietto interrail che ci porta nel cuore del nord Europa. A guidarci è una famiglia di quattro componenti - una bella sfida che spero sia d’ispirazione per molti genitori, sicuramente per me lo è.
Il giretto disegnetto di oggi racconta l’interrail di Myriam, Tommaso, Adele e Clara, attraverso Svizzera, Germania, Danimarca e Svezia, intrapreso nell’estate 2023.
Myriam vive a Milano con il marito Tommaso, le figlie Adele e Clara e il gatto Pinot. Per lavoro si occupa di cibo: aiuta chi vuole mangiare e cucinare più vegetale tutti i giorni a farlo senza stress. Condivide l’arte della gioia in cucina attraverso contenuti sul suo profilo Instagram, corsi, bookclub e retreat gastronomici, eventi e collaborazioni con le aziende del settore. Due volte al mese spedisce
dalla sua cucina.Ha scritto vari libri e due di questi (Mangia bene, lavora meglio e La stagione vegetale) sono tra i più macchiati della mia libreria - lo considero un ottimo segno.
Myriam e Tommaso hanno sempre amato e praticato i viaggi on the road, prima come coppia e poi (con i dovuti aggiustamenti) con le bambine. Uno dei viaggi più belli fatti come coppia è stato proprio in treno: Milano - Istanbul con ritorno via Salonicco.
Dopo la nascita delle bambine finora avevano optato per spostamenti più brevi tra una tappa e l’altra e soggiorni di almeno 4-5 giorni in ogni tappa; questo è stato il primo viaggio con molte tappe diverse e un pernottamento medio di 2-3 notti. Adele e Clara avevano 8 e 4 anni all’epoca dell’interrail.
[nota mia] quando in un itinerario che racconto sottolineo il fatto che ci sono dei bambini non è tanto per dire che si tratta di un viaggio “per famiglie” o porre enfasi sul fatto che “viaggiare con i bambini è importante”. Sicuramente lo è per me, ma non necessariamente lo è per tutti, ogni famiglia è diversa e ha le sue priorità. Ci tengo però a far vedere come viaggiare con i propri figli sia possibile (ad esempio, io prima di avere figli pensavo che sarebbe stato molto più complicato) e come impatti sull’organizzazione e le tempistiche: se ci sono dei bambini, soprattutto piccoli, è necessario che il viaggio venga modificato per adeguarsi alle esigenze dell’intera famiglia - per il benessere e la soddisfazione di tutti i componenti.
L’itinerario è stato interamente coperto in treno, usando poi i mezzi pubblici all’interno delle città. Hanno acquistato un pass interrail (gratuito per i bambini sotto gli 11 anni!) che ha un ottimo prezzo e garantisce sconti su attrazioni e mezzi cittadini.
Praticamente tutta la parte del viaggio in Scandinavia è stata per loro un’unica grande per assaggiare il miglior cardamom bun… e a questo giro ha vinto la Svezia, con Broder Jakobs Stenugnsbageri.
In generale, in tutti i paesi visitati, apprezzatissima è stata l’abbondanza di opzioni vegane e vegetariane.
Anche la famiglia di Myriam, proprio come la mia, ha inaugurato l’anno scorso (2023) l’esperienza con lo scambio casa, tramite Home Exchange.
Il primo posto dove hanno dormito è stata una casa pazzesca a Zurigo. Enorme, con giardino, pianoforte e soprattutto un sacco di giochi “nuovi” per le bambine. Avere un appartamento dove poter cucinare si è rivelato utilissimo per mangiare a buon mercato, visti i prezzi di Zurigo (per chi viene dall’Italia e fa i conti con gli stipendi medi italiani costa molto anche fare la spesa, ma sempre meno che mangiare fuori).
In Danimarca, a Aarhus, hanno scoperto grazie a una persona che segue Myriam su IG (la guida non ne parlava) un parco fuori città pieno di cervi coccolosissimi che hanno rinominato “Dyson” perché di fatto aspiravano in un secondo le carote che gli venivano offerte. Si sono fatti accarezzare e uno faceva una specie di fusa… un’esperienza emozionante!
da Milano a Zurigo
da Milano a Zurigo il viaggio è breve e comodo. Si può scegliere la carrozza famiglia, che è provvista di giochi per bambini (sognoooooooo)
Zurigo è molto bella e molto costosa. Tra le attività con il miglior rapporto qualità prezzo ci sono il museo Kunsthaus, che è gratis alcuni giorni del mese e la possibilità di fare il bagno nel fiume. Per i bambini è un po’ pericoloso ma ci sono delle piscine (gratuite!) dedicate a loro
giri per parchi, baretti & birrette
da Zurigo a Mainz
Mainz (in italiano conosciuta come Magonza) è stata una tappa di passaggio, inserita per spezzare il lungo viaggio verso Amburgo. La permanenza quindi è stata breve, solo una notte, ma è piaciuta moltissimo, per il suo grazioso centro con le case a graticcio (io le avrei disegnate tutte)
tanti banchi colorati e street food al mercato del sabato mattina, particolarmente apprezzato per i produttori di vino del Reno e i tedeschi più caciaroni ed estroversi mai conosciuti
la visita al museo Guthenberg, dove si può ammirare (in un caveau) la prima copia della bibbia mai stampata. Molto emozionante!
da Mainz a Amburgo
il paesaggio dal finestrino del treno, uno più belli della Germania, lungo il Reno. Attenzione: bisogna assicurarsi di prendere il treno che percorre questa strada, passando per Koblenz, e non quella più veloce via Colonia (ne parla anche The man in seat 61)
l’atmosfera di Amburgo: un po’ decadente, come tipico delle città portuali, ma mantenendo però tutta l’efficienza tedesca
un free walking tour con una guida del posto: può far scoprire alcuni aspetti sociali e politici sconosciuti. Ad esempio che Amburgo è una città storicamente socialista – Olaf Scholtz ne è stato sindaco – ma allo stesso tempo molto ricca
il giro in battello (di linea) nella zona del porto
da Amburgo a Vejle (Legoland Billund)
accorgersi subito di essere in Danimarca per: le architetture futuribili, il freddo, e i bun al cardamomo.
Legoland è stata una bellissima sorpresa: fino all’ultimo sono stati indecisi se includerla nell’itinerario. Era una deviazione impegnativa in termini di giorni e di costi, di solito come famiglia non sono frequentatori di parchi a tema, e non sapevano se Adele e Clara l’avrebbero potuta apprezzare a pieno. Invece è stata una delle giornate più belle e divertenti del viaggio, sia per i grandi che per le piccole! Il parco è bellissimo, super organizzato, e nonostante il tempo inclemente (13 gradi e pioggia battente) è stata una delle esperienze più memorabili del viaggio.
è già la seconda volta che Legoland viene citata in un itinerario di giretti! La prima è stata con Pollaz e il suo meraviglioso roadtrip danese. Altri highlight tra questi due viaggi si sovrappongono: devono essere proprio imperdibili, segniamoli.
da Vejle a Aarhus
Aarhus è stata una delle sorprese viaggio: interessante e vivace, piena di studenti e di giovani, architetture meravigliose
passeggiare per le viette del centro e fermarsi a bere uno specialty coffee (La Cabra è una torrefazione di culto per gli appassionati di caffè e ha sede proprio qui!), mangiare l’ennesimo bun al cardamomo (non stanca mai), curiosare (e, ehm, fare shopping) in qualche negozio che vende gomitoli di lana
una visita alla biblioteca cittadina (la famosa DOKK1) fa commuovere per l’attenzione al design e l’accoglienza dei bambini: si vede quando un paese decide di investire sui propri figli. All’esterno c’è un parco giochi, anzi 4, dove ogni gioco ha la forma di un animale. All’interno, libri, giochi, videogiochi per tutte le età e una sensazione di accoglienza difficile da trovare
da Aarhus a Lund
arrivo in Svezia a Lund, una città molto graziosa, universitaria, dove si può passeggiare tra parchi, vie storiche e fermarsi in qualche bel caffè.
da Lund in mezz’ora si arriva a Malmö, capitale meridionale della Svezia, città multietnica e incredibilmente vivace
la gioia incontrare gli amici che vivono lontani e farsi guidare da loro nei posti che conoscono meglio
da Lund a Berlino
la parte più avventurosa del viaggio! Da Lund a Copenhagen tutto era filato liscio. Arrivati a Copenhagen, e saliti sul treno, una brutta sorpresa: per colpa di un problema sulla linea il treno per Berlino è stato soppresso. Tutti giù, confusione, ma sempre senza perdere la calma e l’educazione (tutto il mondo è paese, ma in questa situazione è spiccata la gentilezza). Dopo ben 5 ore sono stati imbarcati su un bus sostitutivo per Amburgo, che ha percorso una strada diversa da quella del treno, attraversando in nave il canale del nord. Per le bambine una grandissima avventura! I genitori invece sono stati un po’ provati da questo viaggio infinito. Arrivati ad Amburgo sono riusciti a prendere finalmente un treno per Berlino, che hanno raggiunto in piena notte.
la corsa in taxi verso l’hotel ha riempito Myriam di emozione perché ama tantissimo questa città (ci ho vissuto qualche mese nel lontano 2001 e non ci tornava dal 2015)
da Berlino a Milano
nostalgia mista ad un sentimento di “ritorno a casa”, perché sia Myriam che Tommaso sono stati molte volte a Berlino e quindi erano liberi dalla FOMO e dal desiderio di visitare a tutti i costi i luoghi iconici
relax tra brunch e giornate in piscina, pedalando con le bici cittadine lungo il muro, sui canali, gran divertimento con le bambine
un fantastico barbecue veg con degli amici sul loro terrazzo vista torre della TV
riprendere il treno e, dopo un viaggio notturno non proprio comodissimo (e con altri ritardi e cancellazioni) arrivare nella rovente Milano belli carichi di ricordi, souvenir e tantissima voglia di fare un altro interrail!
Potete approfondire ulteriormente l’interrail di Myriam e famiglia tramite le stories in evidenza e questo post sul suo blog. In questo post su Instagram c’è l’elenco delle cose più buone che hanno mangiato.
ufficio segnalazione giretti
Se hai fatto un road trip che secondo te merita di essere raccontato, o ne hai seguito uno di particolarmente figo sui social, scrivimi a benedet.silvia@gmail.com o lascia un commento.
chi sono e cosa faccio
Grazie per aver letto fin qui. Se ancora non ci conosciamo, io sono Silvia Benedet, in arte (e sui social) silviabes, e per lavoro creo e abito gli spazi tra comunicazione digitale, vino, illustrazione e viaggi.
Se ti ho incuriosito puoi trovare qualcosa di più sul mio sito e nello shop.
Ci risentiamo a fine mese con le note a margine, mentre il prossimo viaggio illustrato arriva all’inizio di agosto, proprio alla vigilia della mia partenza per la Bretagna (si, in Home Exchange!)
Come sempre: commenti, aneddoti, domande sono apprezzatissimi (anche quando ci metto un po’ a rispondere!).
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ma che bello questo viaggio! Pieno di spunti poi!
stupendo, bellissimo, un sogno. Brave! Che voglia di partire :)